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Ricarica bidirezionale: quando l’auto elettrica diventa una power bank

Recharge | 12.06.2024

Con la ricarica bidirezionale la batteria dell’auto elettrica diventa un accumulatore temporaneo. L’elettricità accumulata può quindi essere utilizzata in un secondo momento, ad esempio in ambito domestico.

Panoramica dei contenuti
Cos’è la ricarica bidirezionale?

Le batterie di un’auto elettrica di solito accumulano più elettricità di quella necessaria per il viaggio quotidiano in auto. Grazie alla ricarica bidirezionale, questa elettricità immagazzinata può essere reimmessa nella rete elettrica domestica in un secondo momento mediante stazioni di ricarica speciali. L’auto elettrica diventa così un’enorme power bank! Questo è particolarmente interessante per chi produce elettricità con un impianto solare. In questo modo la batteria dell’auto elettrica può essere utilizzata come accumulatore temporaneo dell’elettricità di origine solare. La ricarica bidirezionale viene quindi spesso utilizzata per aumentare il tasso di autosufficienza degli impianti fotovoltaici.

Quali costi dovrò sostenere?

In rapporto alle wallbox con le quali si può solo ricaricare l’auto elettrica, le stazioni di ricarica bidirezionali costano di più. In Svizzera ci sono ancora solo pochi fornitori da cui è possibile acquistare queste stazioni.

Una pioniera svizzera nella ricarica bidirezionale è la start-up «sun2wheel AG», nella quale il TCS ha una quota di partecipazione. L’obiettivo dell’azienda è consolidare la ricarica bidirezionale come standard e offrire soluzioni intelligenti di ricarica e accumulo.

Chi investe nella ricarica bidirezionale punta su una soluzione orientata al futuro che, in molti casi, sostituisce l’accumulatore elettrico stazionario a casa.  

Se una stazione bidirezionale è troppo costosa, il TCS offre un’ampia scelta di wallbox. Vedere al riguardo l’articolo «Wallbox: trovare la stazione di ricarica domestica giusta».

Quali sono i vantaggi della ricarica bidirezionale?

Grazie alla ricarica bidirezionale, ad esempio, l’energia di origine solare autoprodotta può essere utilizzata per guardare la TV alla sera, quando il sole non splende più. In questo modo si risparmiano spese perché non è più necessario acquistare la costosa elettricità di rete. Inoltre, la ricarica bidirezionale può potenzialmente colmare eventuali future carenze di energia.

Quali sono i tipi di ricarica bidirezionale?

Ci sono diverse possibilità per utilizzare l’energia accumulata temporaneamente dall’auto elettrica.

Vehicle-to-home (V2H): dall’auto alla casa

L’elettricità viene reimmessa dall’auto elettrica nella rete elettrica di casa. «Vehicle-to-home» significa che per l’alimentazione della propria casa viene utilizzata l’energia accumulata dall’auto elettrica. In questo modo la casa riceve elettricità anche quando l’impianto solare non produce energia elettrica a causa delle condizioni meteorologiche o di notte.

Vehicle-to-building (V2B): dall’auto all’edificio

L’elettricità dell’auto elettrica può alimentare non solo le case unifamiliari, ma anche quelle plurifamiliari o gli edifici commerciali. Spesso intere flotte di auto elettriche fanno parte della rete «Vehicle-to-building».

Vehicle-to-grid (V2G): dall’auto alla rete elettrica

Nel caso del «Vehicle-to-grid» l’energia accumulata viene reimmessa nella rete elettrica. Ciò può contribuire a stabilizzare la rete. A volte c’è troppa elettricità (ad esempio nelle giornate ventose in cui sono in funzione molte turbine eoliche o, in generale, intorno a mezzogiorno) e a volte troppo poca (ad esempio quando tutti preparano la cena alla stessa ora). L’auto elettrica può aiutare a creare un equilibrio.

Vehicle-to-everything (V2X): dall’auto a tutto

«Vehicle-to-everything» è il nome collettivo per tutte le applicazioni di cui sopra, che si possono anche combinare tra loro. Ciò significa che le auto elettriche a ricarica bidirezionale possono essere utilizzate in una grande proprietà sia per il proprio consumo che nella rete elettrica generale. 

Presentiamo le wallbox per la ricarica bidirezionale nel nostro articolo di approfondimento sulle wallbox. 

A cosa occorre prestare attenzione nella ricarica bidirezionale?

Chi guida l’auto elettrica deve segnalare la presenza della stazione di ricarica bidirezionale al gestore della rete locale come una semplice stazione di ricarica. A tal fine occorre presentare una richiesta tecnica d’allacciamento. Un elettricista può fornire aiuto per la compilazione e la presentazione. Inoltre, l’auto elettrica deve essere adatta per la ricarica bidirezionale.

La ricarica bidirezionale danneggia la batteria?

No. Anche se la batteria viene costantemente caricata e scaricata, ciò non la danneggia. Anzi, la ricarica bidirezionale può persino prolungare la vita utile della batteria, perché questa si trova più spesso nello stato di carica ideale. Inoltre, diversamente da quando l’auto viaggia e la batteria deve fornire una potenza molto elevata, la ricarica bidirezionale richiede solo una bassa potenza di scarica.

Quali sono le auto adatte per la ricarica bidirezionale?

Le auto elettriche giapponesi (Honda, Nissan, Mitsubishi), in particolare, possono effettuare ricariche bidirezionali. In Svizzera (ultimo aggiornamento aprile 2023) questa modalità è attualmente disponibile per i seguenti modelli: Honda e, Nissan Leaf ed e-NV 200, Mitsubishi i-MiEV, Outlander ed Eclipse Cross; Peugeot iOn e Citroën C-Zero. Anche altri produttori di veicoli hanno annunciato modelli elettrici con ricarica bidirezionale.

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