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Sette miti sulla ricarica dell’auto elettrica

Recharge | 13.06.2024

Ci sono molte false affermazioni sulla ricarica dell’auto elettrica. La ricarica elettrica richiede davvero dieci volte più tempo del rifornimento di carburante? Abbiamo energia elettrica sufficiente per tutte le auto elettriche?

Abbiamo selezionato sette miti e chiarito quanta verità c’è in essi.

Panoramica dei contenuti
Mito uno
La ricarica elettrica dura dieci volte più del rifornimento di carburante

Sì e no! Dipende da cosa si intende con «rifornimento». Quando si fa rifornimento con un’auto a benzina, di solito il conducente deve stare accanto all’auto. Le cose vanno diversamente con l’auto elettrica. Sia a domicilio che nel parcheggio del centro commerciale, basta collegare la spina all’auto elettrica. Poi si può tornare a casa o occuparsi degli acquisti. In viaggio, in caso di sosta presso un’area di servizio autostradale, la ricarica richiederà 20–30 minuti, un po’ di più rispetto al rifornimento di carburante. Anche in questo caso, però, il tempo può essere utilizzato in modo sensato, ad esempio per andare al bagno, fare una passeggiata o una pausa caffè. Un’auto elettrica avrà già accumulato da 250 a 300 km di autonomia in soli 20 minuti, ossia il tempo medio che le persone trascorrono in un’area di servizio autostradale. Un’autonomia del tutto sufficiente per raggiungere la tappa successiva.

Mito due
La ricarica rapida danneggia la batteria

La ricarica rapida impegna un po’ di più la batteria, ma tutto dipende dalla percentuale di ricarica. Di norma, i produttori consigliano di caricare la batteria all’80 o al 90 per cento. Ricaricando solo fino all’80 per cento le singole celle della batteria vengono preservate e la durata della batteria aumenta. Non solo si risparmia batteria, ma anche tempo. Infatti, la ricarica dall’80 al 100 per cento dura quanto quella dal 10 all’80 per cento. I dati del TCS mostrano in ogni caso che in Svizzera una cittadina o un cittadino medio ricarica l’auto elettrica presso una stazione di ricarica rapida solo otto volte all’anno. Il resto del tempo la ricaricano a casa o nei centri commerciali presso stazioni più lente.

Mito tre
La ricarica elettrica in caso di pioggia è pericolosa

Falso! Non è un problema ricaricare l’auto elettrica anche con pioggia battente. Infatti, il caricabatterie e i cavi di ricarica sono dotati di una protezione speciale che impedisce la penetrazione di acqua. I cortocircuiti sono quindi esclusi, così come la formazione di scintille e la dispersione di corrente, e le stazioni di ricarica sono dotate di interruttori di sicurezza. Lo stesso vale per il lavaggio dell’auto. Nessuno deve temere shock elettrici nell’impianto di lavaggio. Non importa quindi se piove o no: le auto elettriche sono sicure comunque.

Mito quattro
Le stazioni di ricarica pubbliche funzionano con generatori diesel.

Effettivamente qualcuno potrebbe farsi questa idea sulle stazioni di ricarica pubbliche, dove spesso si trovano grandi container piuttosto rumorosi. Tuttavia, questi non contengono generatori, anche se così può sembrare: nei container ci sono il trasformatore elettrico, il suo sistema di raffreddamento e spesso anche batterie tampone. Che i generatori diesel producano elettricità per le auto elettriche nelle stazioni di ricarica non è altro che una favola.

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Mito cinque
Con l’aumento dei prezzi dell’elettricità, passare all’auto elettrica non conviene

Falso. L’ideale è ricaricare l’auto elettrica a casa o, ad esempio, in un centro commerciale, in modo che il costo resti contenuto. Nonostante l’aumento dei prezzi dell’elettricità, la ricarica dei veicoli elettrici è molto più conveniente rispetto al rifornimento di benzina o gasolio. Anche se i costi dell’elettricità aumentano notevolmente, i costi per la ricarica di un’auto elettrica sono ancora nettamente inferiori a quelli per il rifornimento di un’auto a benzina o diesel. Inoltre, si risparmia sui costi di assistenza.

 

Mito sei
Non c’è abbastanza elettricità per tutte le auto elettriche

Falso. I veicoli elettrici sono molto più efficienti dal punto di vista energetico delle auto con motore a combustione. A seconda del veicolo, il consumo di energia è inferiore del 67–77 per cento rispetto a quello di un’auto a combustione equivalente. Ciò significa che con un’auto elettrica è possibile percorrere più chilometri con la stessa energia. Naturalmente il fabbisogno di corrente elettrica aumenta proporzionalmente al numero di auto elettriche in circolazione. Allo stesso tempo, però, si riduce il consumo di benzina.

Mito sette
Le stazioni di ricarica sono poche

In Svizzera la rete di ricarica è già molto sviluppata: ci sono ormai più stazioni di ricarica rispetto alle stazioni di rifornimento. Soprattutto nelle città, si trovano stazioni di ricarica nella maggior parte dei parcheggi coperti, davanti ai supermercati e nei centri commerciali. Anche i datori di lavoro installano spesso stazioni di ricarica nei loro parcheggi per i dipendenti. Lungo le principali arterie stradali si trovano regolarmente stazioni di ricarica rapida nelle aree di servizio. In ogni caso, il modo ideale per ricaricare l’auto elettrica è a casa mediante una wallbox.

Nell’articolo «Ricarica domestica dell’auto elettrica: come inquilino e come proprietario» abbiamo descritto dettagliatamente gli aspetti da tenere presenti nella ricarica.

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