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Auto elettriche in panne: ecco le cause

Pannes | 20.06.2024

Neanche le auto elettriche vengono risparmiate dai guasti. Nel 2023 il TCS ha effettuato più di 7’500 interventi di soccorso stradale per auto elettriche. Due componenti si sono dimostrati particolarmente soggetti a guasti.

Panoramica dei contenuti
Tipi di guasto che interessano le auto elettriche

Le auto che non restano mai a piedi non sono ancora state inventate. Difatti neanche le auto elettriche vengono risparmiate dai guasti, lo conferma la classifica dei guasti 2023 del TCS.

La maggior parte dei problemi nelle auto elettriche è stata causata dagli pneumatici, in testa alla classifica con il 40,3 per cento. Va però ricordato che i guasti agli pneumatici sono frequenti in tutte le auto, indipendentemente dal tipo di propulsione. Anzi, a causa del loro peso tendenzialmente più elevato, le auto elettriche hanno pneumatici addirittura più robusti. Ciò le rende meno soggette ai problemi agli pneumatici.

Il 22,5 per cento dei guasti è stato causato dalla batteria della rete di bordo da 12 V, difettosa o scaricata a seconda dei casi. Non si tratta della batteria di trazione ad alta tensione, responsabile dell’accelerazione dell’auto elettrica, ma di quella batteria presente anche nelle auto a combustione, necessaria per gestire la luce o il cruscotto.

Ecco le componenti che causano guasti alle auto elettriche
Pneumatici
80%
40%
Batteria
44%
22%
Spia per l’alto voltaggio, intero sistema
16%
8,2%
Batteria ad alto voltaggio
14%
7,2%
Presa di ricarica & motore elettrico ad alto voltaggio
8%
3,5%

Gli pneumatici e la batteria sono quindi responsabili di oltre i due terzi dei guasti alle auto elettriche. Segue poi un ventaglio di guasti molto diversi tra loro. In alcuni casi l’accensione di diverse spie ha reso necessario l’intervento del TCS, in altri il cavo di ricarica ha causato problemi, in altri ancora si è verificata un’anomalia del motore di trazione oppure si sono accidentalmente chiuse le chiavi all’interno dell’abitacolo.

I guasti comportano costi. Il contributo «Costi delle auto elettriche nel 2023: le risposte più importanti del TCS» fornisce informazioni sulle altre spese in cui può incorrere chi possiede un’auto elettrica.

Quanti guasti alle auto elettriche si sono verificati nel 2023?

Il soccorso stradale del TCS è dovuto intervenire più di 7’500 volte nel 2023 per via di guasti ad auto elettriche. Il numero massimo di interventi è stato registrato a novembre (737 casi), il minimo invece a febbraio (491 casi).

Perché al momento la maggior parte dei guasti interessa le auto a combustione?
Anche alle auto elettriche serve il miglior soccorso stradale.

Tuttavia, le auto elettriche rappresentano ancora solo una minima parte degli interventi. Complessivamente il TCS ha svolto 305’454 interventi, in cui era interessata un’auto a combustione. Ciò non significa però che le auto elettriche siano soggette a un numero inferiore di guasti. Sulle strade svizzere, le auto a combustione sono ancora molto più numerose delle elettriche, cosa che si ripercuote nella classifica sui guasti.

Qual è stato il tasso di proseguimento del viaggio?

Per la maggior parte dei guasti, l’intervento del TCS ha consentito di proseguire il viaggio. Il tasso di proseguimento del viaggio per i veicoli elettrici è stato pari al 72 per cento. 

Va notato che la maggior parte delle auto elettriche, a differenza delle auto a combustione, è relativamente giovane. L’età media delle auto elettriche era di 897 giorni, mentre quella delle auto a combustione era di 1’777 giorni, quindi quasi il doppio. Anche questo ha un impatto sulla classifica dei guasti a favore delle auto elettriche.

Batteria di trazione scarica: cosa fare?

Va detto che si tratta di uno scenario di guasto estremamente raro. Ma cosa succede se ho scaricato la batteria e sono sulla strada? Nelle auto a combustione si può sempre rabboccare la benzina nella tanica. Sempre più auto elettriche offrono V2T (Vehicle to Tool), tecnologia che consente di ricaricare altre auto, anche se molto lentamente. Se si ha fortuna o se si conosce qualcuno con V2T, può essere una vera e propria salvezza. Tuttavia, questa soluzione di emergenza non è consigliata per la corsia d’emergenza, poiché spesso servono una o due ore prima che la batteria sia di nuovo carica per proseguire il viaggio: questo lungo periodo di permanenza costituisce un pericolo. Ecco perché è meglio chiamare il soccorso stradale.

Abbiamo riassunto gli aspetti da tenere presenti quando si ricarica la batteria dell’auto elettrica negli articoli «Ricarica domestica dell’auto elettrica: come inquilino e come proprietario» e «Ricaricare l’auto elettrica in viaggio: stazioni di ricarica e app in Svizzera».

Il mito del pericolo di incendio della batteria di trazione

Si continua a pensare che le auto elettriche, a causa della batteria di trazione, non siano solo più suscettibili ai guasti, ma anche più soggette al rischio d’incendio. Non è proprio così. Le batterie non possono infiammarsi improvvisamente a causa di un sovraccarico o di un utilizzo errato. Perché la batteria di un’auto elettrica prenda fuoco questa deve essere danneggiata, ad esempio in caso di incidente. Tuttavia, se la batteria di trazione prende fuoco, i pompieri sono in grado di spegnere il fuoco con grandi quantità d’acqua. Non serve uno schiuma speciale.

Nel contributo «7 miti sulla ricarica dell’auto elettrica» viene fatta luce su altri miti sulle auto elettriche.

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